Nell’ambito della conferenza stampa che si è tenuta ieri a Palazzo Comitini per la presentazione del PIANO INTEGRATO URBANO (PIU) “Palermo: Metropoli aperta, città per tutti”, che prevede ben 57 interventi per un importo complessivo di 198 milioni di euro, provenienti dal PNRR, sono stati illustrati gli interventi che riguarderanno la Città di Palermo.
Nello specifico, per i primi cinque progetti il soggetto attuatore sarà il Comune di Palermo, per gli ultimi due la Città Metropolitana:
- Progetto di completamento del prolungamento della via di penetrazione della zona industriale Brancaccio e raccordo per la circonvallazione esterna – stralcio SUD € 4.999.827,00;
- Riqualificazione ecosostenibile del Lungomare della Bandita € 12.015.209,17;
- Realizzazione di un Parco a mare allo Sperone € 16.129.859,83;
- Realizzazione di interventi di Verde Urbano nella zona Oreto – Laudicina € 894.487,35;
- Riqualificazione del porto della Bandita ed aree portuali € 13.730.531,00;
- Progetto di riqualificazione e riuso dell’immobile denominato “Palazzetto Orlando”, sito in Palermo, Corso Calatafimi per l’utilizzo come Centro polifunzionale a servizio delle Istituzioni scolastiche e del territorio € 4.324.000,00;
- Progetto per la riqualificazione e trasformazione in campus scolastico polivalente ad indirizzo turistico alberghiero del complesso immobiliare sito in Palermo in via Ugo La Malfa, bene confiscato alla criminalità organizzata € 25.676.000,00.
I progetti, per i quali le tempistiche sono state rispettate e per la realizzazione dei quali il limite temporale è quello del 31 marzo 2026, saranno operativi già dai primi giorni di aprile con un apposito provvedimento del Governo che sbloccherà i 198 milioni previsti.
Gli altri progetti ritenuti idonei e in linea con le ambizioni del Pano, ma non inseriti per il momento, saranno successivamente finanziati e avviati.
“Questi interventi – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – rappresentano il futuro della città di Palermo e sono il segno della capacità da parte dell’amministrazione comunale di investire al meglio le risorse del Pnrr puntando ad una riqualificazione urbana che guarda anche alla sfera sociale.
Il piano esalta, infatti, il diritto alla città e credo sia questo il senso profondo degli interventi previsti: restituire ai cittadini luoghi di Palermo con l’obiettivo di rafforzare lo spirito di comunità nel solco di una vivibilità che utilizza al meglio queste prime risorse”.
si tratta in parte di cose di cui si parla da anni. tutte ottime, ma quante di queste si faranno? spuntano puntuali a ogni finanziamento, a ogni piano delle opere pubbliche. e poi l’aula le boccia per fare dispetto a orlando, o le approva e orlando non le fa.
vorrei saperne di più sulla prima cosa. il prolungamento verso brancaccio. grazie
Forse mi sbaglio ma quasi tutte queste opere sono già state finanziate da anni , in alcuni casi pure appaltati ma …….. non realizzate.
Per esempio “Progetto di completamento del prolungamento della via di penetrazione della zona industriale Brancaccio e raccordo per la circonvallazione esterna – stralcio SUD € 4.999.827,00″ in parole povere non è il famoso ” svincolo di Brancaccio”?
La “Realizzazione di un Parco a mare allo Sperone € 16.129.859,83” non è il parco Libero Grassi?
La “Riqualificazione del porto della Bandita ed aree portuali € 13.730.531,00″ non è il famoso progetto di riqualificazione del porticciolo della Bandita”?
Si fanno finanziare le opere che però poi non realizzano.
Solite chiacchiere comuniste, ne sentiremo tante fino alle elezioni
non solo comuniste , perora le chiacchiere sono l’unica certezza che caratterizzano le elezioni, levati tu che mi ci metto io ,in parole povere non cambierà nulla , la invivibilità della nostra città resterà e si aggraverà per l’inefficienza delle classi politiche quasi tutte corrotte , una corsa pazza a candidarsi nella pia illusione del potere ….
@belfagor, lo sperone non c’entra col libero grassi, che si trova ad acqua dei corsari dove tutto tace.
Caro punteruolorosso.
So bene dove si trova il futuro parco Libero Grassi ma speravo che i nostri “amministratori” avessero fatto un po’ di confusione.
Figurarsi se gente che in estate fa il bagnetto a Mondello riesce a distinguere lo Sperone con Acqua dei corsari.
Nel programma elettorale, un po’ confuso ,del sindaco Orlando si prometteva :
“L’obiettivo che ci siamo dati sa ( da) sempre è quello di tornare ad avere presto tutto il litorale sud nuovamente balneabile, grazie alla depurazione delle acque e alla lotta agli scarichi abusivi…….. Anche questa zona della città cinque anni fa versava in uno stato di disastroso abbandono, ma grazie al Piano di Riqualificazione delle aree costiere a Sud (Bandita, Romagnolo e Acqua dei Corsari), abbiamo realizzato diversi interventi ( quali?) , in sinergia con la II Circoscrizione e le aziende partecipate del Comune, per restituire vivibilità e visibilità a quest’area di Palermo di grande interesse storico e ambientale, potenziale volano di sviluppo oltre che di socialità ritrovata e di turismo balneare. Sa( da) sempre è quello di tornare ad avere presto tutto il litorale sud nuovamente balneabile, grazie alla depurazione delle acque e alla lotta agli scarichi abusivi. “
Come vedi di Sperone non si parlava tanto che avevo pensato che avessero confuso Acqua dei Corsari con lo Sperone.
Il disprezzo dei nostri amministratori per la Costa sud è dimostrata dall’ inchiesta sulla mancata depurazione e sugli scarichi abusivi che ha coinvolto alcuni dirigenti dell’ AMAP .
Nonostante le prove il sindaco difese gli indagati tanto che dichiarò ai magistrati :
“L’indagine configura possibili reati ambientali ma anche un’eventuale condanna non pregiudica la permanenza in carica dell’assessore di cui ho apprezzato la sensibilità istituzionale “
Nel mare della costa sud si legge la storia di uomini come Ciancimino, Lima, i fratelli Salvo, i palazzinari del famoso sacco di Palermo e anche di chi ha “amministrato” la città in questi ultimi 30 anni .
Le trasformazioni che hanno interessato la costa sud sono il prodotto della “visione” di nuova città, oggi rappresentata dai quartieri residenziali che si sono sviluppati in direzione nord; oggi la costa sud ospita le discariche di materiale di risulta al posto della sabbia che è stata usata per cementificare i palazzi nuovi .
C’ è una strada simbolica di quegli anni .
All’ingresso di via Messina Marine, provenendo da S. Erasmo troviamo la cosiddetta “via dello scaricatore”, un posto spettrale e inquietante che si trova a ridosso dell’edificio che ospitava la famosa Camera della Morte dove venivano torturati e sciolti nell’acido gli avversari del clan di Corso dei Mille.
Nel progetto comunale del futuro parco della foce dell’ Oreto stranamente questa stradina e le casupole, spesso abusive o diroccate, non saranno interessate al recupero.
Speriamo che si sia trattato di semplice dimenticanza, ma abbiamo qualche dubbio.
@belfagor, mi sono sempre interessato di geologia mafiosa. molti parlano di antropocene, noi abbiamo il politicocene, che non è una cena fra politici, ma un processo geologico ancora in atto.
chi verrà dopo di noi farà dei carotaggi, e in corrispondenza del periodo in cui viviamo vedrà uno strato di cemento, spazzatura, auto blu, rotaie di tram. tutto sarà sepolto.
PNNR: I SINDACI DI 32 COMUNI PRESENTANO UN RICORSO AL TAR
Trentadue sindaci di Comuni esclusi dalla prima trance di progetti del PNRR hanno annunciato che presenteranno ricorso al Tar contro la graduatoria del PIANO INTEGRATO URBANO ( PIU) presentato mercoledì scorso dal sindaco metropolitano Leoluca Orlando.
I primi cittadini ,in un documento inviato allo stesso Orlando, hanno chiesto la sospensione in autotutela del decreto con la lista dei progetti.
Tale elenco ,secondo i sindaci, presenta “tante incongruenze” e “grossi deficit di ammissibilità”.
Nel mirino ci sono molti dei 57 interventi previsti in cui il soggetto attuatore è la Citta metropolitana di Palermo.
Hanno firmato la lettera i sindaci dei Comuni di Alimena, Aliminusa, Altavilla Milicia, Baucina, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Fitalia, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cerda, Ciminna, Cinisi, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Giardinello, Godrano, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Mezzojuso, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Pollina, Roccapalumba, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Valledolmo.
Il sindaco di Cerda, Salvatore Geraci, ha dichiarato : “Speravamo in un passo indietro di Orlando ma non ci ha ricevuto e non risponde al telefono. Da parte sua solo silenzio assoluto e chiusura a riccio…….I progetti si dovevano presentare entro il 7 febbraio ma la commissione di valutazione si è chiusa l’11 marzo. I progetti sono stati approvati il 17 marzo. Non c’è stata nessuna valutazione tecnica da parte dello staff, i progetti non sono adeguati ad alcun criterio di ammissibilità”.
Secondo il sindaco di Cerda i fondi europei “saranno così destinati solo a Palermo e ai comuni più grossi allargando il gap strutturale piuttosto che accorciandolo e snaturando quella che era la filosofia del Pnrr”.
Che questo elenco era discutibile era abbastanza chiaro : quasi tutte queste opere sono già state finanziate da anni , in alcuni casi pure appaltate ma …….. non realizzate.